Firenze – Educandato della SS. Annunziata, Piazzale del Poggio Imperiale restauro paramenti lapidei e intonaco del fronte tergale

Provincia di Firenze. arch. Giorgio Caselli
Restauro Paramenti Lapidei del Fronte Tergale

Intervento di restauro del fronte tergale della Villa mediceo lorenese del Poggio Imperiale volto al recupero della facciata realizzata da Gaspare Maria Paoletti, per conto di Pietro Leopoldo, caratterizzata da un corpo centrale con scala di ingresso e due ali simmetriche laterali.

Intervento sulle parti a intonaco, che presentano fenomeni di rigonfiamento dell’arriccio nonché il generale impoverimento delle velature di finitura e sul litotipo prevalente della Arenaria carbonatica, distinto nella formazione della pietraforte, del macigno e della pietra serena.

Lo stato di conservazione degli elementi lapidei presentava numerosi fenomeni di degrado:

  • mancanze, rotture e distacchi nei profili originari
  • formazione e sollevamento di croste superficiali con conseguente disgregazione sia dei substrati scoperti dalle croste che della superficie in genere degli elementi
  • presenza di gesso su parte delle superfici lapidee evidenziato dalle alterazioni cromatiche correlate
  • alterazioni cromatiche riconducibili al dilavamento delle acque meteoriche
  • disgregazione superficiale dei contesti più esposti agli agenti atmosferici

Il recupero conservativo è stato svolto in fasi rigorose specificatamente rivolte:

  • all’eliminazione dei fenomeni di degrado rilevati
  • alla conservazione della materia storica
  • alla ricostituzione dell’unità visiva dell’opera (anche mediante l’integrazione delle porzioni mancanti nei contesti ornamentali o per esigenze di efficienza nella protezione delle superfici di intonaco)
  • alla conservazione delle caratteristiche formali ed estetiche pervenuteci (evitando la ricostruzione dei profili originari nei contesti segnati dagli agenti atmosferici)
  • alla protezione di tutti i paramenti lapidei al fine di tutelare le superfici dalla immediata riesposizione alle azioni esterne

Criteri utilizzati: Fase diagnostica con campionature preliminari e di verifica, selettività dell’azione conservativa attraverso la rigorosa distinzione delle fasi di restauro (rimozione stuccature incongrue, pulitura, consolidamento, etc) per ogni singolo contesto conservativo (paramenti bugnati, marcapiani, cornici) e l’allestimento di una significativa gamma di interventi (tipi di puliture, sigillature) specificatamente rivolti all’eliminazione dei fenomeni di degrado rilevati.

Definizione di livelli critici di intervento per la conservazione della materia storica, la ricostituzione dell’unità visiva dell’opera e la conservazione delle caratteristiche formali ed estetiche pervenuteci.